Descrizione
Il problema della valutazione degli impatti odorigeni è diventato, negli ultimi anni, sempre più importante. La maggiore attenzione rivolta a questo tipo di valutazione deriva dalla necessità di rispettare le nuove normative e dalla maggiore attenzione dimostrata dall’opinione pubblica.
Al fine di valutare la fattibilità di un determinato progetto, è quindi necessario essere in grado di prevedere quanto possa risultare impattante in relazione alle emissioni che produrrà. Il corso spiega come si affronta una valutazione degli impatti odorigeni tramite il campionamento, e come deve essere eseguito, a seconda della tipologia di ambiente o sorgente da monitorare.
Sono trattati i criteri di accettabilità al recettore, con la spiegazione della formula utilizzata (ouE/m3), rilevata in un tempo medio e facendo riferimento ad una frequenza di esposizione. Sono presentati, tramite le formule di applicazione, i diversi modelli utilizzabili per fare corrette previsioni.
In Italia non esiste una specifica normativa nazionale per la disciplina delle emissioni odorigene. Per ovviare a questo alcune Regioni hanno redatto specifiche leggi e linee guida, con lo scopo di disciplinare i casi di molestia olfattiva. Il corso fa riferimento in particolare alle norme adottate dalla Regione Lombardia, ovvero il DGR n. 7/12764 del 16/04/2003 “Linee guida per la costruzione e l’esercizio degli impianti di produzione di compost”.