Descrizione
Il corso L’architettura di Carlo Scarpa analizza il metodo progettuale e l’approccio al progetto di matrice museografica dell’architettura dell’architetto.
Il corso spiega il grande genio dell’architettura del novecento analizzando tre delle sue opere magistrali, nelle quali è possibile riscontrare tutte le peculiarità e le genialità tipiche dell’architettura del Maestro.
La prima opera analizzata è il Museo di Castelvecchio di Verona. Siamo tra gli anni 1957 e 1964, quando Carlo Scarpa fu chiamato, dal direttore delle civiche raccolte di Castelvecchio Licisco Magagnato, ad allestire una mostra. Era la mostra del ‘300 veronese intitolata “Da Altichiero a Pisanello”. Quest’esperienza manifesta in Licisco Magagnato l’urgenza di intervenire sull’intero complesso configurato secondo l’ultimo restauro degli inizi del 1900.
La seconda opera trattata è la Gipsoteca canoviana a Possagno. Qui, nel 1957, alcune opere di Canova trovarono un nuovo spazio espositivo ideato dall’architetto Scarpa. Si tratta di un’alta sala a torre ricca di luce che piove dall’alto, dove tra le opere troviamo la scultura delle Tre Grazie.
L’ultima opera analizzata è il complesso funebre monumentale di Tomba Brion a San Vito Altivole. Un’opera commissionata nel 1969 dalla vedova Onorina Brion Tomasin, in memoria del coniuge Giuseppe Brion.